Pubblicato su http://corriereinnovazione.corrieredelveneto.corriere.it del 13/Feb/2013
IMPRENDITORI, SMETTIAMOLA DI LAMENTARCI E CERCHIAMO IL FUTURO
Spritz, competition, weekend: mille occasioni per incontrare gli startuppers e imparare da loro. Gli affari si fanno in due
Il modello Silicon Valley è stato costruito nel tempo da numerosi elementi. Lo sviluppo degli ultimi trent’anni, soprattutto nel settore informatico, ha permesso in quella zona degli Stati uniti la creazione di quello che più volte è stato definito un «ecosistema» fatto di giovani alla ricerca di fortuna e di potenziali investitori all’angolo della strada. In due parole: l’innovazione passa dalla Silicon valley perché ci sono soldi in cerca di talenti e talenti in cerca di soldi.
La facilità con cui un ragazzo con una idea di impresa può entrare in contatto con un investitore può fare la differenza in molti progetti. Per questo gli startupper non fanno altro che cercare di raccontare la loro idea in tutti i palcoscenici disponibili. Pochi giorni fa a Talent Garden di Milano si è tenuta un’altra edizione dello Startup weekend, dove decine di persone si sono incontrate con l’obbiettivo di trovare le persone giuste e costruire un team per creare una nuova Startup.
Appuntamenti come questo sono una grande opportunità per gli imprenditori. Per ora sono frequentati principalmente da investitori speculativi ed esperti di settore tecnologici. Non mancano però gli imprenditori «tradizionali»: hanno imparato a seguirli e ci trovano analisi di fattibilità per raccogliere opportunità di business e nuovi mercati. L’incontro tra gli imprenditori e gli startupper può creare un cocktail dirompente, una commistione di esperienza e di entusiasmo di cui hanno bisogno soprattutto i settori stagnanti.
Gli imprenditori che hanno saputo stare sul mercato per molti anni e oggi vorrebbero continuare a crescere con la loro piccola, media, grande azienda sono quelli che a poco a poco si levano la cravatta, e scendono a farsi un aperitivo con il futuro dell’Italia: incontrano giovani e meno giovani che si mettono in gioco sfidando la timidezza per provare a presentare le loro idee.
Aperitivi, startup week end, premi dell’innovazione: in ogni angolo d’Italia ci sono iniziative dove è possibile ascoltare gli startupper. Incontri informali, scambi di opinioni, idee. Magari i giovani non realizzeranno il loro sogno, ma possono essere lo spunto per scoprire nuovi mercati e prodotti per meglio riposizionare l’azienda. Spesso quello che serve per realizzare la loro startup è proprio l’incontro con un’impresa tradizionale, un imprenditore navigato, qualcuno che conosca i meccanismi e abbia i contatti giusti. E’ necessario riservare e cercare incontri con il nuovo modello delle startup che deve essere valorizzato, grazie all’esperienza rodata di un imprenditore. Gli affari si fanno sempre in due: l’idea, l’entusiasmo, la focalizzazione di un giovane startupper con una idea innovativa e l’esperienza, la struttura, l’organizzazione di una azienda con un imprenditore che vogliano costruire il futuro insieme.
Raimondo Bruschi e Francesco Zambelli
autori di http://www.adottaunastartup.com