BresciaOggi.it, lunedì 27 agosto 2012
INTERNET, pagina 7
Intelligenza collettiva: una questione aziendale
Raimondo Bruschi
servizi-internet.eu
Internet ha permesso la creazione di iniziative che hanno usato l’intelligenza collettiva di numerose persone per raggiungere obbiettivi prima impensabili. La più grande enciclopedia del mondo, Wikipedia.org, si basa sulla passione e il lavoro volontario di milioni di collaboratori che hanno apportato 20milioni di voci e 77 milioni di pagine (modificate 1 miliardo e 200 milioni di volte). Il numero degli utenti registrati all’inizio dell’anno era di 32 milioni di utenti.
Quanto wikipedia.org ha fatto risparmiare alle imprese e all’economia mondiale?
Il suo impatto è incalcolabile, anche solo nella velocità di risparmio di tempo nel trovare informazioni che in alcuni campi (come quello scientifico e informatico) sono più accurate dell’Enciclopedia Britannica.
L’utilizzo dell’intelligenza collettiva si può usare anche a livello aziendale e non solo per progetti senza scopo di lucro.
Per farlo si possono lanciare dei concorsi di idee. Tipico esempio è il caso dell’industria del turismo, dove sono
molte le amministrazioni pubbliche che hanno lanciato concorsi di fotografie: si iscrivono decine di partecipanti
che fotografano gli angoli più belli del territorio, fotografie da riutilizzare per cataloghi, brochure, siti internet
e la comunicazione in generale.
Similmente, le aziende private possono provare a lanciare richieste di idee e affidare il lavoro a chi presenta quelle migliori. È un metodo ormai ampiamente diffuso nella pubblicità e nella comunicazione.
Il modello per funzionare deve offrire ai partecipanti qualcosa di valore:
non necessariamente economico, anche la sola possibilità di essersi messi in competizione (pur senza vincere) può essere uno stimolo sufficiente in molti settori. Il
per l’imprenditore è la possibilità di vagliare tra numerose alternative e scegliere quella che viene considerata più efficace.