Vorrei vedere il Brescia Calcio fallire

Vorrei vedere il Brescia Calcio fallire
Sforzi e risorse per salvarlo, indirizzati altrove.

Provocazione per un contraddittorio che faccia crescere in altre direzioni

Premesso che il calcio, sia lo sport popolare, la passione di molti (sempre meno appassionati e spesso più sede di sfogo di frustrazioni e generatore di violenza, opportunità di fatturati e spese improduttive, ..bla,bla,omissis..) considerando che generi anche un indotto occupazionale e di lavoro…. detto questo, proseguo omettendo per non rischiare il linciaggio. 

La settima scorsa il sindaco della nostra Brescia, ha incontrato la tifoseria per rassicurarla dell’interessamento (giusto atto dovuto, nessuna accusa ad averlo fatto, nulla in contrario) nel trovare una soluzione alla crisi che potrebbe portare la squadra cittadina al fallimento (da sempre oscillante nelle due serie maggiori) ovviamente nella situazione di non potere contribuire economicamente, per cui senza poterci mettere un soldo.

A latere de:

  • una salvezza che si scontrerebbe con uno stadio caduto in pezzi da decenni, per contro d’un nuovo possibile nuovo palazzetto che sarebbe più utile a sport minori.
  • il coinvolgimento d’importanti imprenditori locali e di una banca Bresciana, che scendendo in campo dovranno arginare raccogliendo subito 4 milioni di Euro e qualche decina successivamente (dicono gli informati)

Mentre basterebbe forse anche meno, per soffermarsi ad analizzare questo progetto o altri innovativi, anzichè dedicare risorse e tempo ad una squadra di calcio. Per capirne studiarne il potenziale in più direzioni. Usando il caso specifico di OSvehicole :

  • una mobilità pubblica piu’ sostenibile per un automezzo elettrico (2.000 euro la scocca , 1.000 il motore e altrettanti a corredo) magari localmente prodotta. Mezzo con un costo totale di 6000 euro massimo, che potrebbero essere parte della flotta nella formula di car2go o enjoy a beneficio locale. Soluzione sostenibile nella pubblica e privata mobilità locale, o nulla vieta che siano i mezzi di una nuova generazione di taxisti (in risposta ad uber)
  • opportunità per un industria locale , seduta sugli allori d’un tempo. Stimolata a progettare con la facoltà d’ingegneria i modelli da produrre localmente, per una mobilità locale pubblica e privata. Uno stimolo professionale alla ricerca di nuovi materiali e designer, un nuova generazione di stampatori, assemblatori, meccanici e riparatori.

Creando occupazione, opportunità incomparabile con la prospettive di crisi crescente per industrie e lavoratori, che consenta a più famiglie di vivere in un ambiente più sano (mezzi pubblici e privati meno inquinanti). Destinando gli investimenti, oltre che ad un fine economico produttivo e commerciale di più ampio beneficio, potrebbero essere direttamente o indirettamente e parzialmente maggiormente utili ad un calcio più praticato, in ogni piccolo spazio o ad alternativi sport, con un palazzetto adeguato.

Non me ne vogliano i tifosi o l’indotto del calcio,
forse sarà vero che vivrò in in mio mondo, ma non riesco a capire

Vorrei incominciare a vivere: in una città intelligente !
Una città che coglie nelle difficoltà i vantaggi competitivi,
in un innovazione che proietti in nuove dimensioni,
in un contesto che pensi all’ambiente,
creando opportunità di lavoro per le sue aziende,
protesa a generare nuova occupazione.

Perchè solo cambiando si risolvono problemi che affliggono la città e la cittadinanza 

Nuove soluzioni per un nuova città
Nuovi spazi, per essere e ritrovarmi nella città in cui sono nato e vissuto, di cui sono orgoglioso. Forte di un contesto innovativo e non ferma a valori storici del passato, importanti, ma da mantenere a caro prezzo sociale. Per un prestigio che forse è il caso d’archiviare, che potrà forse avere spazio dalle ceneri di ciò che avremo il coraggio d’ammettere fallito

Per sfamarci rubiamo il mangime alle galline dalle ova d’oro del nostro pollaio

Emerge in ogni riflessione sul nostro patrimonio, vedi la pubblicazione dell’ennesimo articolo che fotografa il kamikaze quotidiano dei tagli ai servizi culturali.
Per questo volentieri “adotto” tre ragazze del profondo “Sud Italiano” di Bari Pamela, Lisangela e Valentina spronandole a dar seguito alla loro idea “nuova apertura” nata nello StartUp WeekEnd a Bari di questo fine settima presso The HUB .
Con la cultura vogliono riportare occupazione e crescita nella nostre desolate e deserte vie cittadine sempre più orfane di negozi.

Soluzioni che si ri.trovano per altri aspetti collegati, nella stessa manifestazione  ritenuta riservata ad iper-tecnologici NERD nativi digitali. Guardando le idee dei ragazzi di LiberaLazione che propongono una via al sostentamento economico ed a Michele Lanubile che ne rendere le emozioni, nel vivere i posti e luoghi con ricercatore romantico.

Per ottenere un complesso di risposte concrete alla “politica ed ai saggi” che la cultura forse l’hanno solo studiata ma forse dimenticata.

Task force bresciana per pensare il futuro

Panel Esperti Smart City Brescia
task force brescia smart city

Bresciaoggi.it, lunedì 05 Novembre 2012
INTERNET, pagina 7

Task force bresciana per pensare il futuro

Raimondo Bruschi
servizi-internet.eu

Non solo le amministrazioni pubbliche nazionali hanno mostrato negli ultimi mesi interesse verso le nuove imprese innovative, le cosiddette Startup. Molti si ricorderanno che la scorsa estate il Governo ha chiamato a raccolta un gruppo di esperti (la cosiddetta Task Force) per suggerire provvedimenti da adottare per stimolare la nascita e la crescita delle Startup in Italia.

Nelle scorse settimane la stessa cosa è successa anche a Brescia, dove un panel di esperti locali provenienti da diversi settori (informatica, ingegneria, economia in generale, giornalismo) hanno iniziato a riunirsi per discutere di Startup.

Gli esperti hanno dato la disponibilità a titolo gratuito.
Lo scopo del gruppo bresciano è quello di valutare diversi progetti, per ora ne sono stati presentati una ventina, e sceglierne alcuni da aiutare a essere formalizzati per partecipare a un bando del Ministero dell´università e della ricerca (Miur).

Il bando del Miur è destinato a finanziare progetti che offrano soluzioni a problemi delle città odierne. I progetti presentati per ora spaziano dall´interazione tra cittadini e pubblica amministrazione, passando da trasporti e mobilità, turismo, domotica, gestione dei rifiuti, scuola, architettura sostenibile e molto altro. Sono i temi delle Smart cities, ovvero le città intelligenti su cui è necessario confrontarsi per rendere più vivibili i grandi spazi urbani.

Il punto di partenza è molto interessante: un gruppo di esperti a titolo gratuito, giovani e meno giovani che presentano delle idee, l´amministrazione locale che li aiuta a farli diventare un vero e proprio progetto, le istituzioni pubbliche di più ampio respiro dedite alla ricerca e all´innovazione che li finanziano e li sostengono nella seconda fase.

Un´unione tra pubblico e privato con l´obbiettivo di migliorare la vita di tutti.

 

Smart city, ovvero la sfida per le città del futuro

Pubblica ammistrazione dialogo semplice con cittadini,territorio,imprese
Progetti SmarCity

BresciaOggi.it, lunedì 10 settembre 2012
INTERNET, pagina 7

Smart city, ovvero la sfida per le città del futuro

Raimondo Bruschi
servizi-internet.eu

Città più vivibili grazie alla tecnologia. Sono passati cinque anni da quando per la prima volta nella storia la popolazione urbana delle città ha superato quella che abita nelle campagne. Questo traguardo sintetizza le sfide che gli amministratori degli agglomerati urbani dovranno affrontare nel prossimo periodo: progettare servizi e infrastrutture che riescano a gestire razionalmente tutte le necessità dei loro abitanti.

Per fortuna gli amministratori non saranno soli.
È sufficiente un´applicazione gratuita per Smartphone (DecoroUrbano) per segnalare strade dissestate, lampioni bruciati, atti di vandalismo o incuria.
Quanti soldi può risparmiare un Comune raccogliendo in maniera automatica queste segnalazioni?

Soldi risparmiati soprattutto nell´immagine percepita di un´amministrazione: i cittadini non passano più il loro tempo a lamentarsi di ciò che non va, ma contribuiscono a migliorare l’ambiente circostante.

ANCHE BRESCIA si candida a Smart City, città intelligente.
Tra pochi mesi sarà attiva la metropolitana che contribuirà alla mobilità sostenibile. L´economia si sta muovendo in settori come startup e internet che non erano tradizionali nel portafoglio locale, con dei buoni risultati. Anche l´Aib (Ass. Indutriali) sta ponendo l´attenzione ai settori emergenti.

La pubblica amministrazione abbassa il dialogo con i cittadini, lo rende più semplice. Assessori e consiglieri da tempo hanno aperto blog e pagine su social network. Ora anche gli uffici amministrativi stanno seguendo o li seguiranno. I rifiuti, l´ecologia, sono temi complessi che il territorio deve affrontare con capacità inclusiva. Se gli strumenti tecnologici permetteranno di aprire canali di dialogo, sarà anche quello un successo da annoverare nella visione di Smart City.