Soccorso al cattivo uso delle tecnologie innovative

Sono contrario per principio che il libero pensiero, lo scambio di opinioni, la cultura in ogni sua forma, per quanto discutibili ed irrazionali, minimamente possano essere regolate da leggi specifiche nuove e diverse da quelle esistenti, già valide per quanto accade nel mondo reale.

Ma come nella realtà debbano essere promosse e scritte, nel modo più semplice e chiaro, inequivocabile ed in ogni nazione, introdotte se il mezzo (la rete ed internet o l’uso di tecnologie innovative) favoriscano il non rispetto di valori largamente condivisi da ogni religione, razza e persona.

In questo senso penso che la pedofilia (per farne solo premessa d’esempio) non sia sindacabile del non essere bandita dalla rete e dall’uso delle innovative tecnologie, senza indugio. Mentre altre, come la droga, le opinioni, la prostituzione, ecc. possano anche (non in me) trovare spazio specifico di vita. Non lo auspico e non è l’oggetto del presente.

Mi riferisco per entrare nel merito, prendendo spunti dalla ricerca in un qualsiasi motore, tipo google o bing, yahoo o altro, a quanto risulta nello scrivere “è vietata la costruzione di armi” (escludendo i costruttori dal vietarlo, fatto discutibile ma opinabile) visto che come risultati appaiono tanti e solo suggerimenti del come costruirle.

Ora, grazie alla tecnologia, questo è solo l’anticamera di un peggior futuro :

http://www.assodigitale.it/2013/11/13/la-prima-pistola-di-metallo-realizzata-negli-stati-uniti-con-una-stampante-3d-e-funzionante-e-mortale/

Questo deve essere bandito a monte da norme e severi divieti e attività di repressione sul territorio, ove tecnologicamente sia favore della rete internet : la produzione di prodotti abberranti

pistola autocostruita
pistola funzionate prodotta con stampate 3d

(mi riferisco al costruir armi, al di fuori del lavoro e norme esistenti, non di certo al mezzo “le stampanti 3d o la rete internet”)

per poter continuare a regolamentarne l’uso (ovviamente con rispetto alle singole posizioni a tutela del possesso difensivo personale che alcuni stati ammettono o per fini di difesa anche militare) Magari incentivando tecnologie come quella della Bresciana Beretta che ne inventa una legata al solo uso dell’arma al legittimo possessore, autorizzandone il funzionamento (impugnazione fisica) a controllo digitale d’impronta. Per portare il positivo innovativo tecnologico, a servizio del bene collettivo e del rispetto dell’offendibilità generica delle armi possano prestarsi, escludendole da cattive mani irresponsabili o incoscienti.

Già in precedenza si era parlato di questo modello autoprodotto: http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/05/04/foto/la_pistola_si_stampa_in_3d_ecco_liberator-58038152/#1

vietare la stampa 3d di armi
vietare la stampa 3d di armi