Adulteri che non siete altro. Non basta un attacco hacker contro un sito d’incontri per veder pubblicati i dati di 32 milioni di (possibili) adulteri, tra cui magari voi stessi.
Se continuate, nei siti web che promettono la luna nel pozzo, a codificarvi con l’indirizzo di posta elettronica ed inserire come password la stessa della vostra email, pubblicheranno pure quello che vi scrivete.
Tranqui, per ora li raccolgono (illudendovi di fornire servizi fantastici) usandoli solo per inviare spam, con la vostra utenza di posta (povero vostro provider a cui urlate la palese incapacità tecnica di veder permesso d’abusare il vostro indirizzo in giro per il mondo), ma non sperate si fermino a questo :
I vostri messaggi email ricevuti ed inviati, che lasciate sul server, valgono molto di più ! Continuate a lasciarli letti e giacenti nelle caselle email, che pretendete essere di molti GB (capienti)
#Beata #Goduriosa #Ignoranza
Informare costa meno che curare #Pubblicità #Progresso #Cultura #Digitale
Se siete titolari di un ristorante, o di qualsiasi altra attività commerciale, di certo vi piacerebbe poter mandare un messaggio pubblicitario del tipo «Il tuo amico Mario è già stato da noi, chiedigli che cosa ne pensa». Le implicazioni del lancio del Graph Search, ovvero il nuovo motore di ricerca di Facebook, il social network più grande del mondo, sono moltissime. Chi investe in pubblicità on line negli ultimi anni lo ha spesso fatto utilizzando Google. Chi cerca un determinato libro, e vuole comprarlo on line, è felice di trovare immediatamente un negozio provvisto di quell´oggetto. Il venditore paga Google e sono tutti contenti.
LA PUBBLICITÀ su Facebook non è sempre stata efficace, perché gli utenti usano i social network per svagarsi, condividere opinioni, e molto raramente per cercare informazioni sui prodotti. Facebook è un social network, e il lancio del Graph Search apre una strada soprattutto per la pubblicità sociale. Comprare un biglietto per un concerto o un evento sarà più gratificante, se sappiamo che alcuni dei nostri amici saranno presenti.
Certo c´è un rischio per la privacy. Dovuta principalmente non a quello che l´utente decide, di sua spontanea volontà, di condividere con tutti. Il problema ora sono tutte le volte che, per scherzo o ironia, viene fatto «mi piace» su pagine o fatti che vengono poi male interpretati dall´algoritmo di ricerca. Così si rischia di essere classificati come «uomini a cui piacciono le prostitute», magari perché apprezziamo Pretty Woman. Sul blog http://actualfacebookgraphsearches.tumblr.com è presente addirittura una classifica di impiegati di multinazionali come McDonald che amano il razzismo.
Quindi, da ora in poi, bisogna stare attenti e riflettere su come può essere interpretato il nostro mi piace, anche tra qualche anno e da persone che non ci conoscono per nulla.
Bsnews.it e Servizi internet inaugurano questa settimana un appuntamento su domande e risposte dedicate alla tecnologia, con un taglio di aiuto per problemi troppe volte dati per scontati. Voi lettori potete porre le vostre domande dedicate agli argomenti nei commenti a questo articolo.
Questa settimana cominciamo con la Posta elettronica.